La città dei Papi e Il Principato di donna Olimpia Pamphilj
Viterbo, una sosta da Papa
domenica 23 febbraio
PROGRAMMA
Solo tre città al mondo possono vantare il titolo di Città Papale. Una di queste è proprio l’antichissima Viterbo, che vede il suo periodo di massimo splendore nella seconda metà del 1200 grazie alla corte papale che qui si trasferì per sfuggire ai pericoli della vicina Roma. Inizieremo il nostro viaggio nel tempo passeggiando in Piazza San Lorenzo, lo spazio urbano più noto e scenografico che si impone silenzioso e solenne con il potente complesso monumentale che gli fa da quinta. Qui infatti svetta la Cattedrale, lo snello campanile in forme gotiche e Palazzo dei Papi. Il Palazzo, uno dei più insigni monumenti della città, fu sede e teatro di vivaci conclavi, come quello lunghissimo che portò all’elezione di Gregorio X dopo ben 33 mesi di sede vacante e conserva, ancora in parte, l’aspetto originario di fortezza. A catturare l’attenzione è sicuramente l’elegante loggia gotica a sette arcate intrecciate, che Clemente IV ordinò come cornice elogiativa per le sue benedizioni pubbliche. Un merletto di peperino, tra i più eleganti dell’architettura medievale. All’interno si visitano la sala del Conclave, con alcune decorazioni e lapidi, e quella intitolata al vescovo Gualterio, con un bel soffitto a cassettoni in legno e interamente affrescata. Il nostro percorso di visita sarà arricchito dalla Cattedrale di San Lorenzo sorta, secondo la leggenda, sul luogo dove era il tempio di Ercole: conserva al suo interno molti elementi di gran pregio, come la monumentale sagrestia, rivestita in radica di noce e la volta completamente affrescata. Sarà poi la volta del delizioso borgo di San Martino al Cimino, paese di antiche tradizioni situato in posizione panoramica alle falde dei monti cimini. Fu possesso dell’abbazia di Farfa e poi dei Cistercensi, divenendo nel 1644 feudo della famiglia Pamphilj. Furono loro a commissionare il riassetto dell’intero abitato all’interno delle mura medievali, tuttora ben conservate. Volevano esaltare, in funzione prospettica, l’imponente palazzo patrizio voluto da donna Olimpia Aldobrandini in Pamphilj, e la chiesa di San Martino. E’ questa una importante costruzione cistercense di forme gotiche, dalla monumentale facciata chiusa da due torri seicentesche. Nel pomeriggio partenza per il rientro in bus.
QUOTA
Quota di partecipazione € 78,00
La quota comprende: Viaggio in bus • Servizio guida • Auricolari
• Biglietti d’ingresso • Assicurazione Medica • Accompagnatore