Genova, i tesori della Superba

PROGRAMMA

sabato 8 marzo - Arrivo a Genova e visita di Boccadasse. Il più famoso tra gli antichi borghi di pescatori ancora visibili in città, tra Corso Italia e Capo Santa Chiara, è oggi il quartiere noto per essere la spiaggia dei genovesi. Sarebbe stato fondato intorno all’anno mille da alcuni pescatori spagnoli che, colti da una tempesta, trovarono rifugio in questa insenatura. Il suo nome, ha origini molto antiche: secondo una leggenda deriva dalle parole “bocca d’aze”, che significa, in dialetto genovese, bocca dell’asino. Questo nome insolito è legato alla forma del golfo su cui sorge il paese, che ricorda appunto la bocca di un asino. Il borgo, con le sue case dalle tinte pastello addossate le une alle altre e strette attorno alla piccola baia, si è conservato pressoché immutato nel tempo, come lo si sarebbe potuto vedere uno o due secoli fa: le scale di pietra, i gozi e le reti dei pescatori sulla piccola spiaggia, i locali e le piccole gallerie d’arte, guardano il mare. Al termine della visita proseguimento per Genova e salita alla Spianata di Castelletto, un belvedere che regala un panorama incredibile: dalla sommità lo sguardo spazia sui tetti delle vecchie case in ardesia, le cupole barocche e la Lanterna, simbolo della città. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

domenica 9 marzo - Dopo la prima colazione passeggiata nel centro storico, dove tra i carrugi e le ampie strade della città ottocentesca, si cela un tesoro che vale la pena di scoprire in tutte le meraviglie che racchiude: è la Cattedrale di San Lorenzo, simbolo della Repubblica Marinara al massimo del suo splendore e specchio dell’eccezionale patrimonio artistico conservato a Genova. Inaspettato è l’impatto dell’imponente mole che si affaccia sull’omonima piazza stagliandosi alta contro il cielo e le dolci colline. Suggestivo è il gioco di riflessi sull’alternarsi di marmi bianchi e neri: al tramonto la facciata pare illuminarsi di un caldo color sabbia, al crepuscolo si fa invece più scura, quasi a scandire la dualità tra la luce e le tenebre, tra il bene e il male. La passeggiata proseguirà lungo Via Garibaldi, l’antica via Aurea, nata verso la metà del ’500 per volere di alcune grandi famiglie, che vollero creare una strada simbolo della loro ricchezza e importanza. La via è un corso regale, incorniciato da tredici bellissimi palazzi barocchi, capolavori di pietra e marmo, dalle facciate eleganti ma sobrie e dagli interni ricchi di tesori. Sono i Palazzi dei Rolli, che nacquero perché in città non esisteva un palazzo reale per ricevere le corti e le delegazioni che arrivavano da tutta Europa. Ultima tappa sarà il Porto Antico, fatto costruire quasi 2500 anni fa e magistralmente rinnovato dal grande architetto genovese Renzo Piano. Nel pomeriggio possibilità di visitare l’Acquario, la principale attrazione del capoluogo ligure. Costruito per celebrare il quinto centenario della scoperta del Nuovo Mondo, è un grande vascello ancorato nel cuore della città e proteso verso il mare aperto. Al termine partenza per il rientro in bus.