I Tesori della “Vigna Vecchia”
Roma, Galleria Borghese
domenica 2 febbraio
Considerato uno dei capolavori di Gian Lorenzo Bernini, opera senza precedenti in scultura sia per il soggetto trattato, sia per il virtuosismo esecutivo, Apollo e Dafne fu iniziato nel 1622 e terminato nel 1625. La ninfa Dafne, per sfuggire ad Apollo che la insegue, nel momento in cui è raggiunta si trasforma in una pianta di alloro. La difficoltà del tema risiede proprio nel suo prolungarsi narrativo, che Bernini risolve scegliendo l’attimo del contatto e dell’inizio della metamorfosi, e legando le due figure in una complessa dinamica psicologica. Dafne si volge terrorizzata al contatto con Apollo, non accorgendosi della trasformazione, di cui invece il dio si stupisce, mentre è ancora in corsa per afferrare la sua amata. Ma il valore dell’opera risiede anche altrove: Bernini ricorderà con soddisfazione, molti anni dopo, la leggerezza raggiunta nei capelli di Dafne, e a ragione. Il marmo assume una levigatezza straordinaria, una perfezione di dettagli mai raggiunta: si pensi alle delicate foglie di alloro, al leggiadro slancio di Dafne, che si smorza mentre i piedi si trasformano in pianta e la legano a terra. Si pensi anche all’accurato realismo dell’opera, che si riscontra nell’attenzione per le espressioni del volto, per i particolari, per l’immediatezza dell’azione. La statua fu l’ultima eseguita per Scipione Borghese e consacrò la fama del giovane Bernini che diventerà l’assoluto protagonista del Barocco romano.
PROGRAMMA
Arrivo a Roma ed ingresso alla Galleria Borghese, ancora oggi espressione della personalità del Cardinal Scipione. Il Cardinale era un collezionista senza scrupoli. Amò l’arte al punto da non esitare a diventare criminale per possederla: come successe con la Deposizione di Raffaello, fatta trafugare da San Francesco a Perugia. Si muoveva arrogante e libero, sicuro dell’impunità di cui godeva per essere il nipote di papa Paolo V, che fu sempre prodigo nell’elargizione di opere, anche di quelle del Quirinale, allora residenza papale. Così, tra una ruberia, un dono e un lascito, agli inizi del Seicento Scipione si trovò in possesso di una raccolta strepitosa, che fu descritta come un “compendio di meraviglie”. Il giorno successivo all’elezione il pontefice cedette al “cardinal nepote” la “vigna vecchia al muro torto” appena fuori Porta Pinciana che diventerà l’attuale Villa Borghese. Oggi il palazzo ospita la Galleria, vetrina di una delle collezioni d’arte più prestigiose del mondo: sono esposte sculture antiche accanto a veri capolavori del Rinascimento e del Barocco. L’algida sensualità del Canova, la magistrale tecnica plastica del Bernini, i colori di Tiziano, l’intensità di Antonello da Messina varrebbero da soli una visita. Ma la Galleria gode anche del primato di possedere la serie più numerosa di opere di Caravaggio: nessun altro museo al mondo può vantare ben sei tele del celebre maestro. Al termine della visita passeggiata fino a Piazza del Popolo, voluta nel Cinquecento dai pontefici come ingresso alle meraviglie della Città Eterna. Ancora oggi il colpo d’occhio sulla piazza è una sintesi perfetta d’arte, architettura e paesaggio: da un lato la porta del Popolo e la basilica di Santa Maria, dall’altro le chiese “gemelle” ideate da Carlo Rainaldi per esaltare la visione prospettica che corre dall’obelisco centrale verso il Tridente e realizzate, nella seconda metà del Seicento, da Carlo Fontana e Gian Lorenzo Bernini. E poi l’ampio fondale della terrazza del Pincio, che rappresenta il culmine della scenografica salita ideata da Valadier: una monumentale scalinata, affiancata da nicchie con statue allegoriche, prospettive architettoniche e fontane, sale fino al belvedere. È su questo palcoscenico d’eccezione che si può ammirare la solennità michelangiolesca di San Pietro, il candore abbagliante dell’Altare della Patria, l’aggressiva monumentalità di Castel Sant’Angelo, tutti riuniti in un unico, superbo colpo d’occhio. Nel tardo pomeriggio partenza per il rientro in bus.
QUOTA
Quota di partecipazione € 95,00
La quota comprende: Viaggio in bus e pedaggio
• Prenotazione ed ingresso alla Galleria Borghese • Servizio guida • Auricolari
• Assicurazione Medica • Accompagnatore