Matera: Presepe vivente nei sassi

PROGRAMMA

sabato 4 gennaio - Nel pomeriggio arrivo ad Altamura, paese dell’entroterra barese a una manciata di chilometri dalla Basilicata. La città è nota per diversi motivi, a cominciare dal ricco e complesso sistema di grotte presenti in tutto il territorio e da quella che è la più estesa dolina carsica delle Murge. Nel segno di Federico II di Svevia. Così sarebbero sorte, nel XIII secolo, Altamura e la sua cattedrale, a sfatare la proverbiale disaffezione del sovrano nei confronti della costruzione di chiese e monasteri. Visita della Cattedrale, frutto maturo e armonioso di ogni epoca e di ogni tendenza del gusto, espressione della storia e della ricchezza della città. L’impostazione basilicale di epoca romanica, la facciata trecentesca con le formelle che narrano le storie della vita di Cristo, il meraviglioso rosone del Cinquecento e il soffitto a cassettoni dorati con la raffigurazione degli stemmi dei regnanti, lasciano senza fiato. Al termine della visita trasferimento a Matera, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

domenica 5 gennaio - Dopo la prima colazione visita ai famosi Sassi, quel miracolo di architettura rupestre che si estende per 36 ettari sulla parete ovest della profonda gravina di Matera: un inestricabile groviglio di case, chiesette, vicoli e scalette ricavati nel tenero tufo. Lo sperone della Civita, la cittadella fortificata, separa il Sasso Barisano, così chiamato perché orientato verso Bari, dal Sasso Caveoso, che prende il nome dalle innumerevoli cavae o grotte. Il sito è stato frequentato fin dalla preistoria da nomadi che trovavano rifugio nelle numerose grotte naturali dell’altopiano, ma è con l’avanzare della civiltà che si sviluppa questo complesso urbano unico al mondo: un assembramento di abitazioni in parte scavate nelle viscere della terra, in parte costruite all’esterno, a volte con la sola facciata in muratura. Prima i Longobardi, in seguito i Bizantini e poi i Normanni e gli Svevi hanno lasciato tangibili segni della loro presenza: chiese rupestri scavate nel tufo con impianti architettonici scanditi da iconostasi di roccia traforati, alcune delle quali decorate da mirabili affreschi. Nel pomeriggio ingresso al Presepe Vivente. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

lunedì 6 gennaio - Prima colazione in hotel e partenza per Alberobello. Millecinquecento. Tanti sono i trulli concentrati nel centro storico della cittadina, indiscussa capitale mondiale di queste curiose e antiche case rurali, dagli originali tetti a cono fatti in pietra locale. Addossati gli uni agli altri a formare un intero paese. Un paese incantato e incantevole che sembra nato da una fiaba e da bizzarri giochi di incastro della pietra. Tempo a disposizione per visitare l’interno dei trulli adibiti, in tempi recenti, a botteghe artigiane, bar, ristoranti e negozi: sarà piacevole scoprirli passeggiando fra le stradine lastricate. Neanche la chiesa sfugge alla regola: è a forma di trullo, in cima alla collina, ed è dedicata a Sant’Antonio. Nel pomeriggio partenza per il rientro in bus.